Torna Max Tortora sulle tavole del palcoscenico per la gioia di chi ha goduto delle sue performance imitative e comiche nel corso di questi anni. Dagli esordi nel ‘97, dove prestava la sua fisicità a un irresistibile Tarzan disoccupato e demoralizzato nella pubblicità dell’analcolico biondo, alle tante commedie teatrali, concedendosi qualche incursione nel cinema e nella radio. Ma sono le apparizioni televisive che rendono merito alla sua grande capacità imitativa; Alberto Sordi, Luciano Rispoli, Adriano Celentano, Franco Califano, Renzo Arbore e Michele Santoro sono solo alcuni dei personaggi famosi a cui ha dato corpo, voce e anima.
Max Tortora infatti è sempre andato oltre le caricature individuando nei suoi ‘originali’ un’incongruenza o anche una specificità che, grazie ad una rielaborazione ironica, ha trasformato in esilaranti ed indimenticabili parodie. Il mio maestro è il grande Alighiero Noschese, da cui ho appreso molte cose e al quale mi sono ispirato per rendere più credibili le mie imitazioni.
In questo show, le imitazioni dei suoi personaggi appaiono qua e là contestualizzate nel periodo in cui sono vissuti e abbinati quindi alla musica di quel momento storico.
Essendo infatti un attento osservatore, Tortora porta in scena anche le sue considerazioni della realtà e le relative rielaborazioni artistiche. Sarà un ricco minestrone senza un filo logico, con dentro attualità, televisione e tanta musica. Il tutto condito con un po’ della mia follia.
Racchiuse nel titolo sono infatti le due cose che per Max contano nella vita: l’amore e la follia, i binari su cui far scorrere tutto il resto. L’amore è il sale della vita, da mettere in tutto ciò che si fa e la follia invece lo ha accompagnato in tutte le sue espressioni.
In scena con lui un grande artista, Stefano Sarcinelli ‘che per me è il Gianni Agus dei nostri tempi; è bravissimo, ha i tempi della Commedia dell’Arte. Insieme sul palco siamo perfettamente accordati’.
In nome del fuoco sacro della follia, ogni sera sul palco ci sarà anche qualcosa di nuovo ‘voglio ospitare tanti amici con le loroincursioni musicali e teatrali.
Insomma, sarà un viaggio a zonzo tra racconti, gag, imitazioni e tanta musica.
Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano, 17
Dall’11 al 30 marzo 2014
Botteghino aperto tutti i giorni 10-19 orario continuato
Info & Biglietti 06.3265991– biglietti@teatroolimpico.it
Biglietti inclusa prevendita € 36,00 – € 31,00 – € 26,00. Ridotto junior (4-14 anni) € 15,50
Biglietteria online: http://biglietteria.teatroolimpico.it
Orari spettacoli: martedì – sabato h. 21.00; domenica h. 18.00
Riposo giovedì 13, lunedì 17 e 24 marzo