Un cantautore vecchio stile, cappello in testa e chitarra tra le mani che a Roma tra i cultori della buona musica ha già lasciato il segno. Gianmarco Dottori ha la musica nel sangue, unico tra i giovani cantautori che non ha il mito di se stesso ma che ama e prende la musica per quella che è: un’arte. Unico tra i giovani cantautori o cantanti pop che non ha voluto – lo sottolineo – mai fare un disco nonostante abbia un abbondante repertorio di inediti che propone qua e là nei vari pub e locali – pochi ormai a Roma – dove ancora si riesce a suonare e ad ascoltare brani live. Talmente appassionato della musica come arte che, inorridito come molti dalla vittoria di Valerio Scanu a Sanremo 2010, decide di scrivere una protesta in musica contro quella vittoria probabilmente combinata che rappresentava una sconfitta per l’arte “musica”: “Se Valerio Scanu vince Sanremo” è il brano pubblicato nel 2010 a cui segue il videoclip per la regia di Gianpaolo Morelli. Vari tentativi alle selezioni di Sanremo giovani nei vari anni, Gianmarco è ben conscio dei deviati meccanismi della kermesse sanremese e non ci conta più di tanto ma se a Roma chiedi di lui lo conoscono tutti anche nelle radio locali che di tanto in lanciano un suo brano. Non ci credeva nemmeno tanto, o forse sì, quando si è presentato alle selezioni di “The Voice” e soprattutto quando durante l’esibizione in tv con “Get lucky” ha stregato Noemi che ha schiacciato il pulsante e ha gridato agli altri giurati “ma che siete sordi?”. Così addirittura Raffaella Carrà dopo aver affermato durante l’esibizione “però, questo è proprio bravo”, si è scusata per non averlo scelto stregata com’era da quell’esibizione. Così sul canale youtube di The Voice la sua genuina interpretazione ha raggiunto le 100mila visualizzazioni, segno che la musica quando è sincera colpisce e convince.
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